Di ritorni e novità

Dovrei iniziare questo articolo con un “Buongiorno”, visto che non scrivo su WordPress da secoli e sono rimasta indietro anche con la lettura di moltissimi blog che sto seguendo e che ho sempre ritenuto interessanti.

E allora lo farò: buongiorno a tutti! Approdo su questi lidi dopo mesi in cui la scrittura è stata il centro dei miei pensieri. Scrittura non impegnativa, si intende, giusto per svagarmi e distrarre la mente dalle troppe occupazioni.

In questo periodo ho preferito scrivere “storie” piuttosto che recensioni o commenti sulla scrittura, forse perché sentivo il bisogno di fuggire in altri mondi o di sostituire la mia testa incasinata con cervelli ancor più labirintici. Di risultati ovviamente non ne ho avuti, se non un flop dietro l’altro. Ho sperimentato alcune piattaforme di scrittura e ho collezionato montagne di fallimenti.

Proprio oggi mi sono accorta che è passato quasi un anno dalla nascita di questo blog e allora mi sono detta… visto che la mia storia su Wattpad ha 12 visualizzazioni e 11 sono mie, perché non aggiungerla qui, come un lungo racconto a puntate?

Inizialmente mi sono risposta con un grandissimo “no”. Ho troppa stima di questo blog e dei miei lettori per deturparlo con quell’orrendo esercizio di scrittura. Il pensiero però mi ha tormentata per il resto della giornata e così, alla fine, mi sono convinta a buttarmi.

Vi presento allora una storia di fantasia nata da un assurdo sogno e sviluppata in pochissimo tempo. Si chiama Pandora e al momento ho scritto solo i primi tre capitoli. Per chi volesse cimentarsi nell’impresa, allego il manuale di istruzioni:

 

Pandora

Da non prendere seriamente

Pandora nasce appunto dopo il sogno di una notte e come storia destinata per conoscere Wattpad (vedere fallimento di cui parlavo sopra). Non è una storia profonda, con grandi personaggi o scavi psicologici. Non ritenendomi una scrittrice (e nemmeno un’aspirante) ho solo messo insieme una fila di parole ed eventi.

 

Da non ritenere originale

Ci saranno clichè, terribili mostri tanto odiati dal pubblico, ma purtroppo rientro del partito “Perché sfoggiare a tutti i costi un’originalità forzata?”. Visto che non è nelle mie intenzioni scrivere un romanzo, è stato confortevole programmare la storia in modo semplice, nel nome del relax.

 

Da non capire subito

Confesso un mio difetto: sono prolissa (non si era capito?) e per arrivare a svelare un particolare ci metto pagine e pagine di inchiostro. Con Pandora ho cercato di contenermi, ma al terzo capitolo è ancora successo poco. Le prime pagine potranno sembrare confuse; i punti di vista sono divisi tra quelli di due sorelle: Iris e Dalia. E se Dalia vaneggia come una comune adolescente isterica… Iris sarà un pochino più particolare.

 

Da non aspettarsi costanza

Perché… qualcuno intende sul serio leggere i miei obbrobri?

 

Da farsi qualche risata

Se qualcuno deciderà di leggiucchiare la mia storiella, oltre che i miei ringraziamenti, spero riuscirà a vincere anche qualche grossa risata. Sentitevi pure liberi di prendere in giro i personaggi. Come si sarà intuito, ho un umorismo davverso sciocco, lettore avvisato, mezzo salvato.

 

Descrizione

Vi lascio con la descrizione della storia, quella che ho dovuto scrivere per il simpatico Wattpad. E domani spero di arrivare a mettere il primo capitolo, sempre che non abbia un ripensamento dell’ultimo. In confronto a me, Amleto con i suoi “essere o non essere” era un tizio deciso.

 

“Non credevo i morti sognassero, ma ora che sono morta e sogno, reputo di averne la prova inconfutabile”.

Un tragico ricordo, un brutale risveglio, un’inaspettata sorpresa:

«Sono Dalia, tua sorella.»

Iris non l’ha mai vista prima; Dalia possiede un intero album di ricordi per provarle il contrario. Tra il fantastico e il reale, due diverse verità a confronto, due mondi che collidono e un’antica minaccia che solo insieme potranno sventare.

 

Grazie a tutti, scrivere su WordPress – anche se non sono una veterana – è sempre un po’ come tornare a casa.

 

 

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