Una domanda per chi scrive
La fantasia mi ha sempre portata a elaborare troppe storie, la capacità logica mi ha trattenuta dallo scriverle. Parto dal presupposto che la prima idea spesso è la più immediata, quindi la più scontata, quindi quella che potrebbe avere un potenziale, ma con troppi però.
Per questo, a meno che il richiamo di una storia non sia inarrestabile – e succede raramente –, tendo ad archiviare trame, bozze e spunti in una cartella del computer: il calderone delle idee.
Poi aspetto, come se le idee, da sole, potessero riaffiorare dalle profondità di un pozzo, arrampicarsi sui muri intaccati dal calcare e tornare da me. Se arrivano in maniera spontanea, significa che nascondono del buono, sono animate da uno spiritello frizzante che renderà più stimolante il processo di scrittura.
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